VOLUME 10:
ZODDO L'IMMORTALE
Dopo tre anni da quegli avvenimenti, la squadra dei falchi è di nuovo impegnata sui campi di battaglia, assoldata dall' esercito delle Midlands. Durante una battaglia, però, sembra che Gatsu, ormai capitano della squadra d'assalto, non riesca a prendere un torrione. La causa delle sue difficoltà è Zoddo, uno spadaccino che si dice essere immortale. Dopo aver perso 50 uomini nel tentativo di espugnare il torrione, Gatsu decide di affrontare da solo il nemico. Entrato nel torrione vede tutti i suoi uomini massacrati e Zoddo, che ne tiene 2 infilzati sulla sua spada. Gatsu è sorpreso dallamole dell'avversario, e il combattimento volge presto in suo sfavore, anche perché Zoddo, dopo essere stato ferito assume le sembianze di un mostro e aumenta moltissimo la sua forza; Gatsu sembra spacciato, quando arriva Grifis con i balestrieri. Questi riescono a ferire Zoddo, ma ciò non è sufficiente ad ucciderlo: Zoddo, infuriato perché il suo combattimentoè statointerrotto, li lancia sui balestrieri dilaniandoli; Grifis ordina a tutti di uscire, poi si precipita a salvare Gatsu, ferito gravemente. Nel tentativo di fuggire, dopo aver preso Gatsu, Grifis viene a sua volta colpito: Zoddo sta per infliggergli il colpo di grazia, quando vede penzolare al collo di Grifis riverso a terra il Bejelit, un piccolo amuleto su cui è rappresentato un viso umano, ma con occhi , bocca e naso disposti casualmente. A questo punto Zoddo fugge via, ammonendo Gatsu che la sua vita sarebbe finita con la fine delle ambizioni di Grifis.
Caska non riesce a perdonare Gatsu, colpevole secondo lei di aver fatto correre a Grifis troppi rischi, e questo tormenta Gatsu che non riesce a capire cosa la spinga ad agire così; il volume si conclude con un dialogo tra Grifis e Gatsu sull' accaduto, in cui Grifis mostra di ritenere l' incontro con Zoddo solo un brutto sogno.
